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Cos'è l'analisi visiva optometrica funzionale ambientale?

Consiste in una valutazione delle abilità visive che consentono al nostro sistema visivo di lavorare nella migliore condizione possibile.

La rilevazione dei dati viene effettuata in condizioni ambientali, ovvero, in una condizione più vicina a quella reale, utilizzando metodologie e tecniche non invasive.

Vedere i 10/10 non sempre significa che il nostro sistema visivo opera nella migliore condizione.

A volte alcuni sintomi (visione doppia, mal di movimento, difficoltà di lettura, frequenti mal di testa, ecc.) ci suggeriscono che il sistema visivo sta lavorando in una condizione particolarmente stressante. Una valutazione optometrica delle abilità funzionali permette così di individuare l'area deficitaria responsabile del disagio.

Associato COVD

Il trattamento della Visione

Siamo degli optometristi cognitivi e da molti anni ci occupiamo della Visione.

La nostra professione non è particolarmente conosciuta in Italia: generalmente - infatti - ciò che si controlla è la “vista” cioè la capacità di discriminare lettere piccole da lontano (i 10/10). L'optometrista cognitivo si occupa invece di Visione, concetto che si estende a tutte le abilità visive.

Nel dettaglio l'optometrista cognitivo indaga la Visione nelle sue tre diverse aree:

  • la condizione oculare (salute oculare, acuità visiva e stato refrattivo),
  • l'efficienza visiva (abilità oculomotorie, accomodative e binoculari),
  • e la percezione visiva (abilità visuo-spaziali, di analisi visiva e di integrazione sensoriale).

Il trattamento della visione è rivolto a tutti coloro che mostrano, ad esempio, le seguenti difficoltà:

  • strabismo
  • ambliopia/occhio pigro
  • visione doppia
  • mal di movimento, vertigini, nausea, mal d'auto
  • fotofobia (sensibilità eccessiva alla luce)
  • difficoltà di lettura

Vi sono molti altri sintomi osservabili che possono suggerire una difficoltà:

  • Occhi che si incrociano o ruotano, anche di poco
  • Posizioni o rotazioni strane della testa, o del corpo
  • Coprire o chiudere un occhio durante attività prossimali e non solo
  • Sbattere le palpebre, fare smorfie, strizzare gli occhi ed altri comportamenti compensativi
  • Periodi di attenzione ridotti
  • Frequenti mal di testa
  • Vedere il testo o le parole che si muovono, saltare il rigo o le parole, invertire le lettere
  • Perdita dei riferimenti spaziali durante la scrittura o scrivere con spazi non omogenei
  • Visione sfuocata quando si passa da vicino a lontano o viceversa
  • Stanchezza oculare
  • Tendenza ad avvicinarsi eccessivamente al foglio nella letto-scrittura
  • Ecc.

Queste sono alcune delle situazioni nelle quali l'optometrista cognitivo può intervenire efficacemente allo scopo di eliminare o ridurre le difficoltà.

Il programma di terapia si compone di sedute da effettuare presso lo studio optometrico ed è organizzato in moduli di 6 sedute. La seduta è di circa 60 minuti.

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Il trattamento della visione nei disagi di lettura e apprendimento (DSA)

Il trattamento della visione rappresenta un intervento efficace anche nelle difficoltà di apprendimento, nella consapevolezza che esso non tratta disturbi di apprendimento, ma può aumentare notevolmente le performance accademiche, il comfort personale, la partecipazione alle attività tipiche dell'età cioè migliora la qualità della vita.

Cosa sono i Disturbi specifici dell'Apprendimento (DSA)?

I Disturbi specifici dell'Apprendimento (DSA) sono generalmente definiti come un gruppo di disordini eterogenei caratterizzati da significative e specifiche difficoltà nell'acquisizione di alcune abilità quali lettura, scrittura e calcolo in bambini con un normale sviluppo intellettivo, che non presentano deficit cognitivi, sensoriali, motori, affettivi e importanti carenze di tipo socio-culturale (American Psychiatric Association, 1994).

I DSA si manifestano fin dalle prime fasi dell'apprendimento nel momento in cui un bambino si trova a dover imparare nuove abilità quali appunto lettura, scrittura e calcolo partendo da un assetto neuropsicologico di base che non favorisce l'acquisizione di queste specifiche abilità.

Tali disordini possono pertanto persistere in modo più o meno marcato durante l'adolescenza fino all'età adulta.

E' importante sottolineare come il termine DSA faccia riferimento ad una categoria diagnostica chiaramente definita da un punto di vista clinico e scientifico, identificabile secondo criteri precisi ed oggettivabili, e che pertanto non va confusa con un'espressione più generica quale difficoltà di apprendimento. Le difficoltà di apprendimento includono infatti differenti tipologie di problemi che più genericamente si possono manifestare in ambito scolastico.

Attualmente l'incidenza dei DSA è stimata intorno al 3 - 4% a secondo dell'età in cui viene effettuata la diagnosi e dal tipo di strumenti utilizzati per formularla (Consensus Conference 2007). Ciò significa che in media ci si può aspettare, in ogni classe, la presenza di un alunno con DSA.

I DSA possono riguardare un ambito specifico quale lettura, calcolo, scrittura anche se è generalmente più frequente osservare
un'associazione tra disordini diversi (comorbilità).

Sabino Pisani, Presidente Associazione Sorriso

DSA

Siamo convinti che la gestione dei disturbi dell'apprendimento richieda un approccio multidisciplinare, e che gli optometristi dovrebbero essere considerati membri di questo gruppo perché l'esame optometrico consente di completare la valutazione neuropsicologica del bambino e di differenziare il vero disturbo specifico da un disturbo aspecifico (deficit sensoriale o percettivo in ambito visivo).

Con tale consapevolezza lavoriamo con un team multidisciplinare di professionisti (neuropsichiatra infantile, psicologo, logopedista) il cui scopo è quello di individuare e trattare bambini che presentano DSA:

  • sia nella fase di screening (poiché problemi visuo-percettivi possono essere anticipatori e/o concomitanti a problemi di DSA)
  • sia nella fase di trattamento (la terapia della visione, in sinergia con i trattamenti delle altre discipline, rappresenta un intervento efficace per le disabilità dello sviluppo.

Ricordando che il trattamento visivo non tratta direttamente i disturbi di apprendimento, ma si rivolge ai problemi visivi, funzionali e percettivi che possono interferire con tali disturbi.

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